Non ti cerca solo per la tetta!
ALLATTAMENTO
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"Ormai per il mio bambino io sono una tetta con le gambe!"
Vi è mai capitato di pensare questa cosa? Penso che sia capitato a quasi tutte le mamme che allattano, soprattutto quando lo fanno per un periodo prolungato di tempo, quindi quando i loro bambini sono un po' più grandicelli, e magari cominciano a parlare e ad essere molto espliciti nelle loro richieste.
L'associazione mamma-tetta è fortssima soprattutto in certe fasi di crescita e sviluppo del bambino: pensiamo alla fase dell'ansia da separazione, alle regressioni del sonno, alle tappe motorie, all'eventuale separazione conseguente al rientro al lavoro della mamma...
Ma è proprio così? Siamo davvero delle tette con le gambe? ;-) No, ovviamente, non lo siamo! Il seno rappresenta un'estensione della mamma, ed è così interessante perché quando il bambino si attacca al seno lo fa tra le braccia della mamma, lo fa vicino alla sua pelle calda e profumata di latte, lo fa vicino al suo cuore, ha la mamma tutta per sé, ha l'esclusiva con la sua mamma! Quindi, l'attrazione del bambino non è la tetta in quanto tale, ma è la mamma e la voglia di averla tutta per sé, cosa che è sicuro di riuscire ad ottenere quando richiede il seno e, quindi, quando viene allattato.
Dietro alla richiesta di seno, anche di un bimbo che la società definirebbe "grandicello", c'è sempre la ricerca di un tempo unico ed esclusivo con la propria mamma.
Spesso le emozioni materne che si accompagnano a questa richiesta sono ambivalenti: da un lato, il piacere di vivere questa coccola col proprio cucciolo, dall'altro il sentirsi quasi prigioniere di questo bisogno del piccolo.
Non esistono ricette generalizzabili, ogni situazione merita attenzione e ascolto dedicati, ma se sentite che questa ricerca magari intensa vi sta mettendo in difficoltà, non esitate a chiedere aiuto, a cercare un supporto empatico e non giudicante, perché le possibilità di ritrovare un equilibrio ci sono: vanno solo trovate!